Sine Requie: una vita da Cacciatrice

Il mondo del Sanctum Imperium è duro.

Da quando nell’ormai lontano 6 giugno 1944 i Morti si sono risvegliati affamati della carne dei vivi, la “vita” quotidiana si è radicalmente trasformata in ogni parte d’Europa e nel mondo. Nel Sanctum Imperium (l’Italia che fu) è stata la Chiesa a consentire ai pochi superstiti di organizzarsi, difendersi e persino attaccare questi Morti, per riuscire a riconquistare palmo dopo palmo la terra che ormai non apparteneva più al figlio dell’uomo.

Il mondo di Sine Requie è un mondo duro, fatto di rinunce, sofferenze, strenue lotte tanto contro i morti quanto contro altri uomini, dove ogni essere vivente deve scegliere se rischiare costantemente la propria vita in una impossibile lotta per la sopravvivenza, o se rinunciare alla sua libertà per la (relativa) sicurezza delle città.
“Scegliere”, in effetti, è una parola grossa. Molto spesso non c’è scelta.

Ma nonostante questo mondo sia così duro, esiste anche altro al suo interno. Esiste ancora lo spazio per provare quelle emozioni che un mondo così cupo sembra annullare.

Francesca, Cacciatrice di Morti, ne è la prova.

(continua sul sito originale)

Pubblicato da Lherian

Ruolo in quel di Genova, scrivo su www.gdrtales.com e sono sempre alla ricerca di giochi nuovi da provare ed inserire nella mia collezione. ;-)

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