CERCO giocatori o gruppo per GDR Old School

Sono un giocatore di media esperienza, sia come player che come master. Cerco un gruppo a cui unirmi o dei giocatori che sia indirizzati verso un’esperienza di gioco stampo Old School.
In questo senso mi riferisco in modo ampio a qualsiasi proposta che includa l’utilizzo delle vecchie versioni di D&D (BECMI, B/X, ecc.), di retro-cloni (Labyrinth Lord, Marca dell’Est, Swords & Sorcery, ecc) e anche di giochi di sola ispirazione Old School (Ultima torcia, Mork Borg, Strange Magic, ecc.)

Indipendentemente dal sistema scelto sono interessato all’esperienza di gioco e sono anzi propenso a provare più giochi/sistemi per esplorarne le possibilità.

Pubblicato da Heilige Tod

Sono nato e cresciuto negli oscuri anni 90', tra revival horror e le vestigia fantasy del decennio precedente. Ho iniziato a giocare di ruolo da pochi anni ma la passione per l'avventura e l'esplorazione, caverne e fortezze diroccate, cunicoli claustrofobici e mostri mi accompagna da sempre. Prediligo un approccio "old school", con un accento sull'esplorazione e il ragionamento, la preferenza per la tattica rispetto al combattimento puro e personaggi imperfetti che sono tutto fuorché eroi.

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9 commenti su “CERCO giocatori o gruppo per GDR Old School”

    1. Heilige Tod Vai al profilo 6 Agosto 2020 – 20:46

      Conosco, anche se non ho mai valutato.

        1. Heilige Tod Vai al profilo 6 Agosto 2020 – 21:11

          Semplicemente non ho mai approfondito oltre la storia editoriale. Mi sembra comunque un prodotto valido e se ci fosse l’occasione lo proverei volentieri.

          1. Maxwell Vai al profilo 6 Agosto 2020 – 21:57

            io l ‘ ho trovato eccellente , LUT invece in modalità campagna mi ha fatto penare .

          2. Heilige Tod Vai al profilo 6 Agosto 2020 – 22:17

            Nel senso che lo hai trovato difficile o non ti è piaciuto?
            Lut comunque dipende abbastanza dalle lande e ha effettivamente qualche problema sul lungo periodo. Più che altro per una campagna lunga non ci si dovrebbe basare solo sui moduli ma personalizzarli e arricchirli.

          3. Maxwell Vai al profilo 6 Agosto 2020 – 23:34

            ho trovato pessima la gestione delle espansioni , qui ne parlo nei commenti
            : https://www.gdrmag.it/recensioni-gdr/ultima-torcia-gdr/

    2. Heilige Tod Vai al profilo 7 Agosto 2020 – 11:54

      Le espansioni sono state pensate per essere sia per giocate ex novo ogni volta (funziona) che per aprire nuove strade agli avventurieri che hanno completato una landa (non funziona). Diciamo che una gestione per moduli avventura piuttosto che per territori avrebbe funzionato meglio con questo tipo di gioco. Pubblicare un atlante vecchio stile del mondo di gioco, lasciando quindi a giocatori e DM la possibilità di gestirlo e impostarlo come preferiscono e di inserire/collegare i moduli ufficiali probabilmente avrebbe funzionato meglio. Infatti i moduli Megadungeon sono probabilmente i più riusciti, in quanto sono indipendenti dal “livello” del gruppo e si innestano come focus in una regione data.
      Per quanto riguarda la mortalità o la longevità beh dipende solo cosa ti aspetti dal gioco. Quando l’ho fatta come giocatore ero più impegnato a sopravvivere che a preoccuparmi del futuro del mio PG, diciamo che la vivevo alla giornata. Se fosse arrivato abbastanza in là lo avrei fatto ritirare a vita privata e avrei cominciato con un’altro PG (cosa che poi hanno fatto alcuni miei giocatori quando masteravo). Certo non dovrebbe essere una scelta obbligata ma sicuramente è una strada che permette di ricalarsi rapidamente nel gioco e riavviarlo con un altro PG. A me non dispiace anzi, il fatto di poter cambiare (perché si muore o perché ci si ritira) mi permette di provare nuove combinazioni, cosa che in giochi di più “sostanza” e trama sarebbe veramente difficile.
      Gli unici problemi della mortalità per me ci sono là dove c’è una trama di fondo nella landa (seppur blanda) e alla morte di un gruppo è difficile far proseguire la storia con un’altro. Certo ci sono tutti gli espedienti narrativi del caso, ma non li puoi applicare all’infinito. Come ho detto prima sarebbe stato meglio un intero mondo sandbox arricchito da moduli avventura localizzati, piuttosto che spezzettare in lande tematiche.
      Il “difetto” più grosso rimane la calibratura della difficoltà, e non mi riferisco ai giocatori e la mortalità ma al fatto che quando il gruppo si arma decentemente (oppure sono in più di 4 PG) molte sfide diventano troppo semplici. Da un lato ci stà che se incontri degli orchi per strada e sei diventato esperto li randelli con facilità dall’altro scade abbastanza che i mostroni o i boss vengano giù con due schiaffi.
      Preso atto di sta cosa ho messo mano creando tabelle aggiuntive per gli incontri, modificando i mostri, le loro abilità, tattiche ed equipaggiamento. Perché la prima regola rimane che con il materiale puoi farci quel che vuoi. Sicuramente è un gioco imperfetto, ma assodata questa cosa basta metterci un po’ del proprio per mantenerlo vivo e avvincente e dopotutto, non avere la pappa pronta è pur sempre un’elemento che rimanda all’old-school.

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