Solar System – L’ultima zampata del metagame

Durante una giocata al Solar System, con ambientazione Werewolf, ci siamo imbattuti in un concetto mitologico e temuto da molti:

Il Metagame! (‘ooooooh’, ‘aaaaaaaah’, ‘ommioddiovuolemangiarci!’)

Fortunatamente non abbiamo permesso a questa bislacca idea di rovinarci la giocata, e infatti è stata la sessione più bella e intensa della campagna (fino ad ora, almeno).

Cosa è successo, esattamente?

Uno dei personaggi era Asvald, un lupo mannaro legato ad uno spirito Dolore/Paura molto potente e inquietante dal confortevole nome di Aghi Sotto Pelle (abbreviato d’ora in avanti in ASP, che è una sigla che mi fa venire la pelle d’oca comunque).

L’alpha del branco di Asvald era Astrid, una ragazza con un bel caratterino, che in quanto personaggio secondario veniva interpretata da me, la guida. Ai tempi d’oro l’alpha era lui, e c’era anche stata una sottotrama romantica con lei. Poi è successo il disastro, lui se n’è andato, e ora è tornato per scoprire che il suo posto di comando non c’è più.

Nello specifico in quella situazione Asvald voleva ritrovare uno dei cuccioli (cucciolo per modo di dire, è un tizio grosso e peloso che va in giro con un fucile a pompa) prima di lei. Così ha chiesto aiuto ad ASP, che è uno che sa molte cose (e può essere in più luoghi contemporaneamente).

Steve, il suddetto cucciolo, che aveva appena terminato una proficua rapina in banca, intanto era stato avvicinato da un agente al soldo di Adrian (uno dei supercattivi della campagna) che gli ha offerto un lavoro: 50mila dollari per la testa di Astrid.

Quando Asvald ha chiesto ad ASP dove si trovasse Steve, io ho ovviamente rivolto la stessa domanda al giocatore di Steve, che ha risposto che si stava recando al quartier generale di Astrid.

ASP informa Asvald con la sua voce da bastardetto che ci gode “Credo che in fondo sarà Astrid a trovarlo per primo. Ah, e se lei davvero ti sta a cuore secondo me fai meglio ad andare da lei in fretta”.

A questo punto il giocatore di Steve se ne esce con una genialata “Pensa se Aghi Sotto Pelle contattasse anche me”.

Io dico “Ma che splendida idea”. Aghi Sotto Pelle gli appare sullo specchietto retrovisore della macchina. Gli dice che apprezza moltissimo quello che sta per fare, e disapprova il metodo (‘fucile a pompa? Che poca finezza, che disordine dopo. Non è meglio nastro adesivo e un caro vecchio coltello?’). Lo avvisa anche che Asvald arriverà probabilmente a salvare Astrid.

Steve gli dice “Facciamo un patto. Tu mi dirotti Asvald da un’altra parte, e io ucciderò Astrid lentamente, come piace a te”.

ASP accetta immediatamente. Il patto è troppo succoso.

La faccia del giocatore di Asvald in questo momento è un oceano in tempesta. La cosa non gli piace per niente. Proprio pochi momenti prima c’era stato il seguente scambio:

Asvald: Astrid mi sta molto a cuore.
ASP: Davvero, lo sai che un giorno ti chiederò di ucciderla?
Asvald: Quel giorno non ti ascolterò.

Si capisce che il giocatore di Asvald si sente incastrato. L’idea di venire depistato da Aghi Sotto Pelle non gli piace neanche un po’, ma non vede altre soluzioni. Dice che avrebbe solo senso per il suo personaggio fidarsi di quello che dice ASP, che il suo personaggio non sa che è una trappola.

“Un momento”, dico io. “Ci sono un sacco di motivi per non ascoltarlo, se non vuoi farlo. Lui ti ha detto di recarti all’ospedale. Ha anche senso che ti venga qualche dubbio”.

Lui ha ancora dei dubbi. Il fantasma del Metagioco forse lo angustia. O almeno questo è quello che penso io. Così gli dico: “Tu scegli quello che VUOI davvero fare, sapendo quali sono le conseguenze: se ti fai dirottare Astrid è alla mercè di Steve. Se non ti fai dirottare, avrai un -1 a tutti i tiri in quella scena.”

In seguito concordiamo che forse ha più senso dire che subisce Harm 3 su Istinto per questa cosa, ma intanto la scelta è stata fatta: Asvald non crede alle parole di ASP, e si dirigerà verso il quartier generale dove sta Astrid.

Sono sicuro che in quel momento era la cosa giusta da fare. Non si può permettere a pensieri come “Il personaggio non può sapere di questa cosa” di rovinare il gioco appassionato.

Non si gioca per incastrare gli altri, e ci deve sempre essere una scelta. In questo caso era stata formalizzata sull’harm, allo stesso modo di “Se ti tuffi nella cascata subisci 3 harm su vigore”.

Tuttavia sono sicuro che non si tratta di Solar System ortodosso.

Ci ho pensato in seguito e probabilmente la cosa più corretta da fare in quel caso sarebbe stato assegnare al volo questo segreto ad ASP:

Segreto della persuasione
Puoi dare un forte impulso a qualcuno di seguire un tuo suggerimento. Tira su Parlare(I).
Se quel qualcuno non segue il suggerimento subisce Harm su Istinto pari al risultato del tiro.

Ma mi piacerebbe ascoltare i vostri pareri. A presto ^^

Pubblicato da matteosuppo

Giocatore appassionato, game designer fallito, vive una vita modesta in provincia di Torino. Si definisce un dirty hippy indie gamer, ha scritto un articolo su Riflessioni Appassionate (INC10): http://www.narrattiva.it/index.cfm?action=showItem&pID=22 I giochi cui gioca non si fermano alla decisamente poco popolosa offerta di questo sito ma comprendono anche Montsegur, Shooting the Moon, Breaking the Ice, Solar System e una valanga di altri.

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