I difetti dei personaggi

Non tutti i sistemi di gioco di ruolo reali prevedono che un personaggio abbia dei difetti. Nel cardine di questo blog, ossia dungeons and dragons i difetti sono quasi assenti (sì lo so che il barbaro è analfabeta). Altri sistemi invece obbligano il giocatore a scegliere dei difetti per il suo personaggio. La mia prima esperienza con i difetti è ormai sommersa dalle sabbie del tempo e si riferisce a GURPS. La prima impressione che ne ebbi all’epoca era di una cosa inutile, forse dannosa. Insomma se prendere un difetto serve al giocatore per avere dei pregi super belli, i difetti sono quasi inutili. In generale però mi sbagliavo […]

(continua sul sito originale)

Pubblicato da barbiomalefico

Classe 1977 dal 1993 gioco ai giochi di ruolo. Spesso faccio il master a votle anche il giocatore. Sono stato per qualche anno referente di macroregione emilia romagna del campionato gdr ora non lo sono più. Sono iscritto al club Multiverso di Concordia sulla Secchia e sono stato co-autore di diverse avventure presentate nella convention del club che hanno partecipato al campionato gdr vincendo nel 2005 il titolo di miglior ambientazione non originale per il trittico di avventure presentato.

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2 commenti su “I difetti dei personaggi”

  1. Denny.ilbello Vai al profilo 3 Marzo 2013 – 12:52

    La mia visione del sistema di gioco é differente.
    Penso che sia una tavolozza con cui dipingere il mondo del master, la sua visione fantastica. Il resto devono aggiungerlo i giocatori ruolando.
    Tutto il resto é una pesante ingessatura, tecnicismo, voler andare a cercare nel sistema di gioco la soluzione alla proprie dinamiche, diventa delegare a qualcuno un equilibrio che deve essere raggiunto dai party; guida preatica su come raggiungere sterili deserti.
    Questo non dimentichiamoci deve essere.
    Il Gioco di RUOLO, fatto dalle persone, variabili complesse, molto più variopinte di un manuale.

  2. barbiomalefico 3 Marzo 2013 – 13:20

    In un altro posto del blog ho parlato, riprendedo un bellissimo thread del forum gente che gioca, di come il più delle volte, la bellezza del gioco risieda nel trovare un gruppo di persone che condividono la stessa visione del gioco. Visto che però condividere la stessa visione del gioco è quasi un utopia, in quanto è difficile ottenerlo e una volta ottenuto è difficile integrare nuovi elementi al tavolo, credo sia utile avere un insieme di regole ben definite da condividere, in modo da non avere un master che tarpa le ali ai giocatori solo perchè la loro “tavolozza” ha colori diversi da quella del master.
    Per quanto riguarda invece il mondo dei giochi di ruolo, avere le meccaniche senza incorporare il ruolare tra esse (stile OD&D) ha portato alla formazioni di persone che non ruola affatto. La risposta nei moderni sistemi è un accompagnamente del giocatore ad un modo di giocare in cui il ruolare è una parte importante del gioco (ma non la più importante).
    Tornando in tema, credo che dei buoni difetti applicati ad un personaggio e giocati come si deve, portano a belle sessioni e a situazioni intragruppo interessanti. Questo lo si può ottenere con la lungimiranza dei giocatori che introducono questi difetti nel BG dei loro PG o con sistemi che ti guidano a farlo.
    Per chi non ne ha bisogno è forse una forzatura inutile, ma fidati che ci sono persone che ne hanno bisogno.
    Un mio giocatore, che adora giocare a giochi di ruolo, un giorno mi ha detto: “mi dispiace ma io proprio non riesco a scrivere il background, mi ci metto anche, ma il foglio mi rimane bianco”. Forse un sistema che lo guidasse nel farlo, una scaletta o falsa riga da seguire, lo avrebbero aiutato non trovi?

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